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Posts written by durrsaku

view post Posted: 14/9/2008, 16:54     DATI DEL PAESE ALBANIA - News Nga Shqiperia
Capitale: TIRANA
Popolazione: 3.256.000
Superficie: 28.748 km²
Fuso orario: nessuna differenza oraria con l'Italia
Lingue: albanese. Diffusa la conoscenza di italiano e inglese
Religioni: Musulmana, Ortodossa, Cattolica.
Moneta: Lek

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Ambasciata d'Italia a Tirana
Rruga Lek Dukagjini n. 2
Tirana, Albania
Telefono Ambasciata:
+355.4.275900
(centralino passante, valido anche per la Cancelleria Consolare)
Fax Ambasciata:
+355.4.250921
Fax Cancelleria Consolare:
+355.4.250920
Cellulare servizio H24:
068.2027063
view post Posted: 14/9/2008, 16:48     TIRANA: - News Nga Shqiperia
La gara dL’italiana Caraglio tra le società favorite per la costruzione di 23 centrali elettriche in Albania .

Ci sarà anche l’italiana Caraglio di Alba nel novero delle società europee che parteciperanno alla prossima gara d’appalto relativa alla costruzione di 23 centrali idroelettriche di piccole e medie dimensioni da costruire lungo il corso dei maggiori fiumi albanesi. Ieri a Tirana i rappresentanti della società piemontese, accompagnati dall’ambasciatore d’Italia in Albania D’Elia, hanno presentato i loro progetti di massima al presidente Sali Berisha e lo hanno informato circa gli sviluppi dei contatti già avuti, sempre nella capitale albanese, con funzionari del Ministero dell’Economia e dell’Energia. La società Caraglio infatti è molto interessata ad operare sul mercato del “ paese delle Aquile”, specialmente ora che nel piccolo stato balcanico la situazione sembra essersi stabilizzata e l’Albania procede a passi sempre più veloci verso l’integrazione europea. Per questo motivo i vertici della compagnia italiana hanno deciso di partecipare con loro offerte alla gara d’appalto indetta dal governo albanese ed avente come fine quello di aumentare la produzione di energia elettrica nella piccola repubblica mediterranea che, attualmente sta soffrendo una gravissima crisi energetica, tanto che pure nelle maggiori città l’elettricità viene razionata per gran parte della giornata. IL maggior numero delle 23 centrali è previsto debba essere costruita lungo il corso del fiume Shkumbn, uno dei più lunghi e ricchi d’acque, che praticamente suddivide la nazione in due, situato com’è proprio al centro dell’Albania. Lo Shkumbn scorre anche nelle vicinanze di grossi centri urbani una volta molto industrializzati come Elbasan. Dalle ceneri dei vecchi complessi industriali ormai in disfacimento proprio ad Elbasan dovrebbe nascere una moderna zona industriale in cui innalzare una miriade di piccole imprese più confacenti alla realtà produttiva locale. I progetti della Caraglio dovrebbero, qualora il risultato della gara d’appalto per il rilascio delle concessioni idroelettriche risultasse favorevole alla società piemontese, concretizzarsi nella costruzione delle 23 centrali nei paesi di Orenje, Slabina e Quekes. Altre società importanti del settore, come l’elvetica Ratia Energie, sono interessate comunque ad entrare nel campo dello sfruttamento delle risorse idriche albanesi. La Ratia Energie tra l’altro ha recentemente acquisito il 62% del pacchetto azionario della società italiana Tgk Skavica s.r.l. impegnata in trattative con il governo di Tirana per la realizzazione nella parte superiore del corso del fiume Drin di una grossa centrale idroelettrica in grado di generare 1.800 Giga Wattore all’anno. Qualora l’Albania riuscisse a sviluppare appieno le sue capacità idroelettriche, c’è da dire, non solo sarebbe in grado di raggiungere l’autosufficienza in campo energetico ma anche ad esportare una parte dell’energia prodotta nelle vicine regioni povere d’acqua come la Puglia, il cui governatore Nichi Vendola è molto attento agli sviluppi della politica di captazione e sfruttamento delle acque del vicino paese d’oltre Adriatico
’appalto relativa alla costruzione delle centrali attesa a giorni ![/color]
view post Posted: 14/9/2008, 16:45     Macedonia e Grecia ai ferri corti!! - News Nga Shqiperia
L’esasperazione dei conflitti nazionalistici dei Balcani ha infettato anche la Grecia. La Macedonia chiede alle Nazioni Unite ed all’Unione Europea di tutelare il futuro della propria minoranza etnica in Grecia, ma Atene fa orecchie da mercante. Sia il presidente dell’Unione Europea Barroso, sia il Ministro degli Esteri francese Kouchner si sono schierati al fianco di Atene, ma il dossier e' stato consegnato al Commissario per il multilinguismo Orban


Non accenna a diminuire lo stato di tensione tra la Macedonia e la Grecia che, ormai fin dalla dissoluzione dello stato ex- jugoslavo e dalla nascita della nuova nazione che ha come capitale Skopjie, si ostina a non riconoscere il nome della nuova entità statale nata alle sue frontiere settentrionali in quanto asserisce che l’unica Macedonia riconoscibile sia quella compresa entro i confini ellenici. Conseguentemente Atene continua a non voler prendere in considerazione il fatto che entro i suoi limiti territoriali sopravvive una minoranza, a dir la verità abbastanza esigua, di popolazioni macedoni di ceppo slavo. Il presidente della Repubblica ex- jugoslava Nikola Gruevski, incassata la pace con l’opposizione social- democratica in patria, si è infatti recentemente rivolto alle Nazioni Unite ed all’Unione europea al fine di ottenere da questi due consessi una condanna del governo di Atene che, a suo dire, continua pervicacemente a rifiutare ai propri connazionali abitanti in Grecia il diritto a parlare la propria lingua natia e a tornare in proprietà dei beni loro sequestrati dagli ellenici dopo la guerra civile tra liberali e comunisti, che ha insanguinato lo stato balcanico all’indomani della seconda guerra mondiale. Il premier greco Costas Karamanlis, attorno al quale si è unito tutto il popolo, colpevolizza i macedoni di essersi apertamente schierati con le truppe comuniste durante questo evento bellico fratricida al solo scopo di rovesciare la monarchia, che allora regnava ad Atene, e proclamare in Grecia una Repubblica popolare che non offrisse soluzione di continuità con la Jugoslavia, di cui allora la Macedonia faceva parte, e l’Albania. Per questo motivo, si sostiene ad Atene, i macedoni che allora abitavano la regione furono tutti espulsi dal paese al termine della guerra civile per cui oggi, non essendoci più uno slavo in tutta la Grecia, non ha senso parlare di restituzione di proprietà o riconoscimento di una minoranza etnica. L’Unione Europea dal canto suo ha deciso di non decidere e di non rispondere alle richieste del premier macedone Gruevski, rimandando tutto ad eventuali accordi bilaterali tra i due paesi. Questo il senso di una missiva che il Presidente Barroso ha inviato al premier di Skopjie. Barroso però, non bisogna scordarselo, appartiene alla stessa area politica di Karamanlis che ha promesso di sostenerlo nella campagna elettorale, che si terrà l’anno prossimo, per l’ottenimento del secondo mandato consecutivo sullo scranno più alto dell’Unione contro il candidato delle sinistre, il socialista Shultz. Comunque il dossier relativo alla questione è stato affidato nelle mani del commissario al multilinguismo Leonard Orban. Parimenti il ministro degli Esteri francese, la Francia ha la presidenza di turno dell’Unione, Bernard Kouchner si è dichiarato solidale con le ragioni greche. Rinasce dunque improvvisamente la questione egea, dopo che i popoli di due delle nazioni più povere d’Europa come Albania e Macedonia, paesi candidati a far ingresso nella Nato e nell’Unione europea organizzazioni in cui già è presente la Grecia che potrebbe avanzare il proprio diritto di veto, richiedono a gran voce il rispetto dei diritti delle proprie minoranze di Cemeria e Tessaglia e contemporaneamente accusano l’occidente di non fare la voce grossa contro Atene solamente perché si tratta di rivendicazioni giungenti dai poveri del continente. Un ulteriore focolaio di tensione da spegnere al più presto considerato che i Balcani non hanno certo bisogno di nuove contrapposizioni.

view post Posted: 14/9/2008, 16:44     Albania condannata!! - News Nga Shqiperia
L’Albania straccia il contratto con l’americana General Electric e viene condannata a pagare una penale di 10 milioni di dollari, ma non ha i soldi

Lo stato albanese è stato condannato a pagare ben dieci milioni di dollari alla multinazionale americana General Electric dopo che il governo di centrodestra, guidato da Sali Berisha, attualmente al potere a Tirana aveva stracciato il contratto con il colosso imprenditoriale statunitense, siglato dal suo predecessore Fatos Nano nel 2003 ed avente ad oggetto l’ammodernamento, praticamente il rifacimento, e l’armamento delle linee ferrate Durazzo- Tirana e Durazzo- Golem nonché la costruzione ex- novo del raccordo ferroviario tra il centro della capitale albanese e l’aeroporto internazionale cittadino, dedicato a Madre Teresa di Calcutta.

In tutto circa sessanta chilometri di ferrovia, il loro armamento e la fornitura di vagoni e locomotive sia per il trasporto merci che per quello passeggeri. Nelle intenzioni del Partito socialista l’opera, non di dimensioni proibitive per le finanze di un paese occidentale ma dai costi molto gravosi per la poverissima Albania, avrebbe dovuto iniziare a segnare quella modernizzazione del paese considerata assolutamente necessaria per poter sperare di essere un domani integrati nella grande famiglia dell’Unione europea. L’allora opposizione, rappresentata proprio da Sali Berisha, si dichiarò immediatamente contraria al progetto ed una volta al potere, per bocca dei tre ministri Ridvan Bode, Genc Ruli e Lulzim Basha, lo considerò finanziariamente insostenibile per le povere casse dello stato d’oltre Adriatico.

Il ministro dell’ economia Genc Ruli addirittura affermò che “ dare applicazione all’accordo avrebbe, ancora una volta, portato l’Albania alla bancarotta”. Avuta notizia della risoluzione unilaterale del contratto da parte del nuovo governo albanese, gli americani ricorsero al Tribunale internazionale d’arbitraggio che nello scorso febbraio condannò l’Albania a rifondere alla multinazionale ben 10 milioni di dollari. “ E’ il risultato della suicida politica socialista e dei suoi sogni di “ grandeur”, ha affermato sempre il ministro Ruli, perché le nostre casse sono vuote e per far fronte al debito dovremo ancora una volta chiedere sacrifici agli albanesi, probabilmente rinunciando al progetto di fornire loro elettricità ed acqua 24 ore su 24”. Ancora una volta dunque gli interessi di una multinazionale molto potente hanno avuto il sopravvento rispetto a quelli di una popolazione povera che ha bisogno si di infrastrutture ma che merita una classe politica più dignitosa e soprattutto meno corrotta.

Il premier Sali Berisha per giustificare la risoluzione del contratto con gli americani e per cercare di strappare un’ assoluzione per il suo paese dinnanzi al Tribunale internazionale di arbitraggio ha detto che non si poteva dare corso al contratto perché mai questo era stato ratificato dal Parlamento, ma la sua non è stata considerata una giustificazione plausibile. Ha invece taciuto forse per pudore, forse perché anche esponenti del suo governo, pur essendo all’opposizione nel momento della sottoscrizione dell’accordo, avrebbero al pari dell’allora premier Fatos Nano intascato tangenti dall’ammontare cospicuo.

Almeno così tutti dicono a Tirana. La corruzione e la contiguità con la temibile mafia locale sono infatti i mali che ostacolano in maniera decisiva il cammino dell’Albania verso l’Europa. Il ripensamento del governo albanese nei confronti della General Electric comunque avrà gravi conseguenze come ha annunciato l’ex ambasciatore statunitense a Tirana, Marcie Ries. Ries ha detto che “ Il governo degli Stati Uniti è profondamente deluso dal fatto che l’Albania non sappia e non voglia onorare i suoi impegni internazionali, nella fattispecie con una multinazionale americana”. Forse oggi Berisha sta meditando sul fatto che mostrarsi in tutto e per tutto supini nei confronti degli americani non è stato un grande affare per l’Albania e per gli albanesi
view post Posted: 13/9/2008, 10:18     KETU PERPARA SE TE POSTONI!! - Prezantimi e Saluti
Pershendetje!
Deshiroj tju beja te ditur se perpara se te postonin nje teme te re te keni parasysh qe:
duhet ti permbaheni ne nje fjalor te paster jo vullgar,percares,ofendues apo dicka te tipit te tille.

Faleminderit per mirkuptimin

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Edited by durrsaku - 15/11/2011, 22:16
view post Posted: 29/8/2008, 16:21     Hapni temè Tè Re Per Tè Prezantuar veten! - Prezantimi e Saluti
JAM LELO NGA DURRSI:AMINISTRATORI SITIT QE ESHTE KRIJU!!

Edited by durrsaku - 6/1/2009, 13:21
view post Posted: 5/8/2008, 11:22     Muharrem Ahmeti - Video Klipe




Edited by durrsaku - 20/9/2008, 19:30
4779 replies since 7/6/2008